10 Poesie di Viaggio...

Poesie di Viaggio
13/10/2003
Pithios(frontiera Greco-Turca)

Locanda della Stazione.



 
Fra noi si insinuano
aprono varchi e penetrano

cosi' la nebbia nei prati.


Poi il sole sorge e dissipa
scalda e scioglie
cio' che prima
regnava in notte.

Perche' ci chiediamo: ma il sole?

Sorgi in noi, risorgi, dissipa
e regna giorno e notte.


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Ci furono giorni in cui persi tutto
turbini vortici e dolore

sognai vividamente tradimenti
mi assoggettai al male
non capii subito il disegno

lasciando e partendo
a mano a mano i sentimenti
divennero' visioni nitide

prove di formazione

acquistai forza e serenita'
il timore si bandi'
sostituendosi alla fiducia
andai avanti senza sapere e senza temere.

Solo all'inizio di un'opera ricercatrice
della propria origine magica.

Tante moltitudini differenze
si intrecciano in una sola trama
ove scorgo significati
e intenti di vari destini.

Grande mistero!!!

Non fummo qui per dissolverci
una grande unita' si forma
prende corpo e spirito.

Siamo in prima visione.


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Cavalca dirigiti, sii pronto
lo sguardo tuo fermo
la postura tua salda
siano segno
d'integra unita'.

Il giorno verra'
dopo tante dispersioni
e chi pronto si destera'.


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15/10/2003
Sinbad Hostel Istanbul 

Spazi profondi s' infrangono
la scogliera scorre
mentre il blu si azzurra

sono in piedi
e sento che tu
non ci sei piu'

perdo trovo e pago
con gioia i debiti.

Ma solo non posso andare
dentro di me ho la compagnia.


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Magra assenza
mi spingo lontano
cosa cerco, cosa incontro,
perche' sono qua?

Commozioni giornaliere
sogni brucianti
vedo sento e continuo.

Tante immagini
pervadono pensieri
che non si lasciano andare
ma si dirigono in luce.

Forza che cresce
vita che si forma
in moltitudini di vite altrui.

Purifica smantella e togli
mano a mano serenita' sgorghera'
e fluendo dolce nell'accadere
tutto si unira' per pace e gioia.


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Si amplifica sempre piu'
aumenta giorno dopo giorno
beatitudine e serenita'.

Abbiamo prima bisogno di rincontrarci
smembrarsi e ricomporci

con il dolore il cuore impara
si apre e ama tutto.


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24/10/2003
Istanbul Casa Ferhat

Gorgogliano fuori strisce di pioggia
mentre sforzo questa penna.

Che sopraggiunga o no
descrivo inmerso
la fluidita' del mio pensare.

Tante varie e diverse,
ma anche una.

Forma che sfugge
ma si lascia cogliere
rinvanescendosi
per altrui messaggero.


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Seduto mentre ascolto
cio' che non intendo
volgo lo sguardo al bianco

mi rifletto come sagoma
mentre trasbordano lacrime
dal fondo del cuore.

Non e' dolore,

scambio fra dentro e fuori
per rinnovare in me
la forza del procedere

non lasciando del tutto
la mia divenuta.


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Cosa sto lasciando?
Lo sto lasciando?

Sogni di vivida presenza
si presentano nel tormento
esplodono luci stellari
mentre musica s'innalza nella mia terra.

Scontri d'animi
che si lottano per possedersi,
ma invano…

Che si diradi sempre piu'
questo manto di umana fattezza,
desideroso incautamente di possedere.

Ogni anima
abbia la sua forza di alleggerirsi
donando
la propria
attrazione terrena.


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Mia dolce amata, canta per noi!!!
Ti allontanasti, mi abbandonasti
ma fui io ad andare.

Ora non incolparti
ti porto segretamente con me
cerco di unirmi a te immaginandoti
e creando il tuo colorito viso
nella mia fantasia.

Mi dolesti,
pur non sapendo
cosa cavalcavi.

Ma la nostra unione
e' questa,
senza saper
possiamo sentirci.


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Dimenticheremo
e ritorneremo come nuovi
nella nostra profonda e sincera unita'.

Crescerai molto senza me,

cosi' ci raggiungeremo
dove l'alba s'innalza
per scaldare fredde membra
risalenti la notte.


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26/10/2003
Artos locale in galleria Istanbul



Non fa nulla!
Le azioni tue presenti
fruttano da rami non tuoi.

L'incanto si presento'
ti conquisto' e ti rapi'.

Mia cara leggerezza
non ebbi zavorre
e non le posi io
fato volente sia cosi'.

Titani e figure orrende non temo piu'
li affrontero'
e come un non nulla
la tua chioma giovera'
di nuovi tuoi frutti

e leggera e spoglia
verde rigoglio si spandera'.

Cosi' finalmete posero'
le mie stanche membra liberatrici
nel manto tuo evanescente.

E canti e gioia
ci sospingeranno
nell'unita ascesa lucente
e mai invano fu amar e amarti.


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Mentre imparo a poetare
fantastico e creo
opere di nuova fattezza

che mi svelino l'animo
che percorrino sempre piu'
meandri interni del me

e gioiamo nello scoprirci
di angelica fattezza
tu ed io siamo io.


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Rinnovate romanze immaginifiche
vi canto e vi odo
cosa mi fece attendere?

Estreme estasi
di malinconica gioia
dovetti cosi' tanto percorrere

ma solo nel retro porgevo
all'ode di gia' cantata.

Risali in me cantore
attendo tue nuove fiammate.

Noi udiamo cio' che cantiamo?

Si! Ma solo in purificata
ritrovata e ricercata
pace interiore.


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 01/11/2003
CiCek Pasaji Istanbul


In fondo al fondo
piango dolori di malfatti distacchi
provo e sento l'umana indifferenza.

Tu fatto angelo
ora cosi' perverso
alla mano tesa in carita'
voltasti il guardo
alla bocca affamata
rifiutasti l'avanzo.

Con cio' ti allontanasti
dalla tua stessa gioia,

ma non capisti e irrigidendoti
perdesti la tua liberta'.


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Seppi tacere a lungo
provai paura
per impure azioni compiute

movimento senziente
non smettesti di mietere dolori
ricadesti in guadi gia' solcati

ma non temer
sostenuto tu sarai
e ancor avanti continuerai.


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Prove sconfinate
sento di affrontare

talvolta erro

ma non ti fuggii
aspetto l'ora ardente
di nuove rinascite assunte.


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Aleppo (Siria) 16/11/2003
Ristorante Casa Luna(Quartiere Cristiano)


Non mostrarmi tutto
vengo dal conoscere
potrei in un sol' attimo
perdere le staffe.

Che ancora possa nutrir
di sifatta misericordia
le lunghe attese divenute
e ostacolar al trasbordo
linfe infette di mali umori.


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Sento del tutto
il tuo crescere

partivo lasciandoti
ma per cercar di ritrovarti

mi spingi e soffi forte
nelle vele
del mio allontanamento

passai notti fuori
trovai dolore nel petto
piansi commosso e addolorato
mentre tu mi allontanavi
mentre vedevi saggio
cio' che ci divise.

Mi allontano
e mi avvicino
verso oriente
giungero' da occidente

ritroverai al tempo giusto
la visione pura
di tanta profonda unione
siamo ancora al mattino
ma il sole si presenta ora
per quel che diverra'.

Mentre strascichi di lame
continuano a fendermisi nel petto
resisto non temo e sfido

che persistano
trarro' da loro
l'arte del fendere le nebbie
della mal tua veduta.


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Quanta terra ci divide
quanto mare si espande
ma che unico cielo ci abbraccia.


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Damasco (Siria)
21/11/2003
Al Rihad Hostel


Passo momenti tristi
guardo il cielo e chiedo perdono

in me riaffiorano
volonta' bramanti

s'infiammano estasi
vibrano forti fremiti

che possa liberarmi
e far fiorire umilta'.


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Damasco (Siria)
23/11/2003
Bus Station



Sei in me
sento cosa provi
si destano immagini
mentre si scontrano
le nostre etericita'.

Mai sentii tanto
tutto e' verso te
miei pensieri parole azioni.

Sei in me
sono in te
che desiderio s'irrompe
attrai forte la mia anima

dubito mi rattristo

di quanta assenza
si nutre il cuore

vorrei raggiungerti
ma devo andare.


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Il corpo mio si addolora
mentre testa l'arduo cammino

la mente mia si dispera
mentre vede il mal pensiero

lo spirito mio si allieta
mentre evade e torna a te.


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25/11/2003 Amman
(Giordania) Cliff Hostel


Perche' tanta malinconia
perche' cosi' tanta tristezza
e' davvero tutto in me
o si insinua in me?

Piango vedo e immagino terra mia
ne sento tanto lontananza

ma vedo anche l'oriente
mi attrae e mi vivifica
cosi' come terra mia.

Confuso sgomento e debole
resisto a cadute ancor piu' magre.

Ma e' arduo
sento gioia che si fugge
non ancora il tempo per me
ostacoli che forse mi posi io
si innalzano ulteriormente

cosa mai dovro' espiare
si e' strappato lacerato

ma chi taglio'?

Devo cancellare e scordare?

Ripartire da capo?

O attendendo e portando ancora
questo fardello poi gioiro'?

E' come essere intrappolati
in un passato perennemente presente
Si scontrano in me
opposti desideri.

La lacrima sgorga
mentre mi sovviene
cio' che ora si allontana.

Malinconia che mi freni
cosa pretendi non lacerarmi piu'
non ti seguiro', non ti nutriro'

ma quanto dolci e amari
siano i ricordi solo tu puoi svelarlo.

Mutanti e veloci
sono questi tempi

io li fuggo non li seguo
rimango al di qua
mente tutto si proietta al di la'

e' penoso e isolante
cio' ostacola libera gioia
cio' frena serenita'

ma solo attendendo al di qua
ritrovero' buoni compagni
e fedeli anime amanti.


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28/11/2003
Amman (Giordania)
Anfiteatro Romano


Petali di fiori
carezzano posandomisi al viso

dolci frasche
aleggiano sventolandomi frescura

ecco le tue mani
ecco le tue vesti

arso d'amore
m' alieti in fresche brezza.


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Passano addietro
malinconiche inmagini

raffiguro difronte
gioiosi proietti

vivo ora espanso
in spazi presenti.


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Cogli nell'ora esatta
la nostra presenza

formati in tutto il divenire

lascia alle spalle
ma procedi roteando

tu essere in luce risplenderai.


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E finimmo per rincontrarci
riniziammo ad amarci

per noi si innalzeranno
per noi gioiranno

e luce si spandera'
da luce sgorghera'
e densita' si radera'.


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07/12/2003 Aqaba
(Giordania) Porto
 


Qui seduto al primo sole
che mi scalda e rinforza

gioie fresche sorgono
terre lontane e viaggi avventurosi
inmaggino e desidero

quanta nostalgia mi svuota
ma e' piu' forte il sole

e riempie sempre
i vacui lasciati.


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16/12/2003
S. Caterina (Egitto)
Monastero



Come strappati
e sradicati
mi si allontanano i ricordi

sfaccettata malinconia
ti vivo intensa

prendi e togli

nel tuo operare
mi perdo

e quando vedo terra mia
so che l'hai portata via.


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Vagando solo nel deserto
non persi fiducia
e vidi i miei ricordi
come vissuti d'altrui.

Sentii forte l'effetto dei miei sbagli
non trattenni e fra le mani
volgendo lo sguardo
vidi i ricordi terra e affetti

seppi che era giusto
farli scivolare
come acqua fra le dita

mi resi conto
della forza ed importanza
di cio' che ti appartiene.

Ma mai tornai sui miei passi

questo ho voluto ed ora che c'e'?
Lo vuoi abbandonare?

Sento come l'azione di svuoto
che mi opera

so ora cosa conta
dov'e' terra mia e dove sono io.

E li' forse staro'.


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19/12/2003
S. Caterina (Egitto)
Monastero


Quanto amore
quanto trasporto

mia cara sei le mie pene
crampi in viscere
arsa gola
cosa sara'
che mai fine faro'

lacerante malinconia
e' sempre piu' difficile
il dolore mi atterra
l'amarezza e' presente
e l'assenza mi svuota

cosa ancora penero'?
Quali sacrifici ancora?
Quando ti riabbraccero'?

Sto per cedere non resisto
e' piu' forte di ogni essenza

vorrei liberarmene
espellere questo dolore
mi contorce le viscera
mi piomba abbasso

ma una qualche mano amica
mi sosterra' e sorpassero'
l'essenza stessa del mio dolore.


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26/12/2003
Suez (Egitto)

Fuori Ristorante


Armonia di luci e colori
serena endastasi

come in un incanto
inmobile e presente

si riflettono in me
coscienze esposte pensieri altrui

sospendendo a tratti il formarsi
assorbendo inmobile il presente
degusto nettare e linfa inminente

chiamo le mie membra
accarezzo la mia pelle

e sboccia belta'
di appagata armonia.


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Splendido fluire di parole
emozioni e incanti
compagno fedele
uomo in forma

ho ancora da non demordere

solo cosi' mutammo i viatici
solo cosi' ripristinammo equilibri
solo cosi' rincongiummo laceri
solo cosi' trasformammo venute

in paci d'estasi
a nuove vesti terrestri.


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Dahab (Egitto-Sinai)
24/01/2004


Dopo aver saputo che si terra' un Rainbow pellegrinante in terra di Sinai e il meeting point a meno di 60 Km da qua, ho pensato che posso stare tranquillamente qui a Dahab (forse!!!).

"Lavoro" nel coffee shop vicino al ristorante in cui lavoravo prima, mi hanno detto di dare una mano anzi al coffe shop e cosi' adesso sono alloggiato li'. Siamo io due ragazzi di 19 e 20 anni (che qualche volta mi tocca sopportare... :) ), son bravi fanti ma...qualche volta...e in piu' c'e' il capo, insomma quello che direge la storia, Sabry si chiama, del '70 con moglie e figli a Cairo e a carico, ....ah i due fanti si chiamano Samy e Slim...ci tengono a far si che li nomini oggi ho comprato un quaderno che sara' il mio prossimo diario,.... uno e' gia' finito, e appena visto che scrivevo, mi fanno....oh Josef mi raccomando scrivi i nosrti nomi ehh...

Domani il capo va dalla moglie.... ule'..... e torna dalle "ferie" Camel un ragazzo di 26 anni che lo sostituira', Camel ed io ci siamo gia' conosciuti la volta scorsa quando stetti solo una settimana qui a Dahab e credo che ora noi 4 ragazzi ci divertiremo proprio a mandare avanti il coffe shop di arghile' (shisha) bevande e cibo che viene dal ristorante a fianco poi fanno i conti..., dovete sapere che qua oltre il padrone del fondo non c'e' un vero gestore, insomma chi c'e' al momento e manda avanti la baracca si prende la commisione sugli incassi e chi non c'e' non c'e'...comodo no!!

Niente contratti e quando vuoi vai in 'ferie", sono tutti a commisione non c'e' lo stipendio ognuno una parte, a me spetta il cibo il dormire (dormo dentro il locale) il lavarmi e la lavanderia per gli abiti (ho scelto io cosi'). Sabry e' un po' tirchio e credo che la sua assenza sara' motivante, Camel e' mio amico e coetano, in piu' e' anche un buon fumatore e non mi trattera' certo come Sabry (un po' su le sue.... non di maniche aperte...e non fuma)

....ma si ormai che cadano sti tabu' ipocriti...

siamo gia' andati in disco assieme e ovviamente....a proposito faccio svelto che mi aspetta una serata in disco sempre che mi facciano entrare senza pagare, perche' con soldi non posso, l'altra volta e' andata bene..ed ho pure suonato i djumbe' e mi hanno offerto birre a volonta' (per forza ho chiesto a tutti come facevo in Baraonda).....speriamo si ripeta.........buon venerdi' anche a voi ...Giuseppe...


Suez (Egitto)
 18/03/2004


E' un po' che non mi faccio sentire, ci sono cosi' tante cose che vorrei dire che non so da dove iniziare. Rainbow Beduini deserto. Non ha molta importanza cosa ho fatto o cosa non ho fatto, so solo che le esperienze che sto facendo mi stanno aiutando molto a capire parte del mio essere, e per questo a vivere in pace e armonia la vita semplice che ogni giorno mi trovo affianco.

Dopo aver lavorato in Dahab in vari e diversi ristoranti, per ultimo Lakhbatita, di Ramez e Paola (Italiana), mi sono mosso per andare all'atteso Rainbow nel deserto. Arrivo in Wadhi Gashala il pomeriggio ovviamente non c'e' aria di Rainbow e a quanto poi scopriro' sono il primo ad arrivare. Sto in compagnia di Beduini e al sopraggiungere della notte vengo ospitato a casa di Suleyman e Adigia (casa=tenda), una famiglia di beduini con i quali vivo per una settimana trattato da re e di piu'.

Il 28 Febbraio dopo con 4 ragazzi/e Israeliani: Yorham, Sharona, Yohav e Noham ci incamminiamo di notte per raggiungere oasis Mlehes dove c'e' il meeting point del Rainbow. I ragazzi Israeliani li ho conosciuti perche' quando stavo da Suleyman al giorno andavo a vedere (con il permesso della moneta, infatti e' stato per la moneta che li ho conosciuti come del resto qualsiasi cosa mi capita e faccio deriva dal previo consulto della magica sorte)in Wadi Gashala se arrivava qualcuno del Rainbow, ed anche loro per una notte sono stati ospiti dei beduini.

Il primo marzo trenta ragazzi di diverse nazioni religioni culture ed eta' sono partiti in una magica camminata nel deserto...per il momento mi fermo qua sento poca inspirazione ci sentiamo presto. 
13/03/2004 Suez (Egitto) 
Sheriff Restaurant 
Angeli petali e armonia

le pelli i profumi i canti

le bellezze i sapori i suoni

continuano ad ebriarmi

manifestano intense l'ardente fusione
cibano inesauribili affamate emozioni

volano si allontanano
e lasciano ricordi

trasformano sguardi
cambiano battiti

e appagano in parte
le passate esperienze.


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Contatti intrecci e carezze
singole vite fluenti assieme

ci troviamo qui
a destinato ritrovamento

fratello e sorella nutro di me
cio' che doni a me.

Visione chiara e vibrante
momento lucente di angelo vicino

abbiamo fondato di noi
l'essenza spirituale di amore puro
condividendo ed unendo in noi
brame estasi e gioie

bellezza che riluce
canto che evade
vibrazione che sale

mai cosi' tanto fu fatto
e mai cosi' tanto si ripetera'.


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Nell'armonia scorgo luce fluente
e rifletto in pie azioni
desideri carnali

che salgono in colonna
e m'inebriano.

Cio' che fu sia beato
e beato cio' che e'.


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16/03/2004 Suez (Egitto)
Sherif Restaurant


Posando la mano ti accarezzo
sfiorando le labbra ti bacio
negli occhi m'inmergo

e vibranti fremiti mi solleticano

come l'amore fanciullo
invento futuri

ma vivo ora
in attimi fermi

belta' tua.


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24/03/2004 Port Said
(Egitto)
Coffe Shop


Vivo intense in me
emozioni di te

che sfumano e ardono
che svelano e riflettono
equilibri e intenti

Scopro e invento
dinamiche invisibili

cause ed effetti

e tutto s'intreccia
in dimensioni e accadimenti
di vita errante.


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Come mai fu possibile

che altro s' infrangera'
ancora frastuoni e tormente

tutto si realizza lontano da me
mentre provvide esperienze
espiano gioiosamente
al mutar senziente
formazioni evolventi
di spiriti animi
e soffi consapevoli.


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20/04/2004 Port Said
(Egitto)
Convento S. Eugenia


Passa sospeso nel tempo
ricordo tenero
fanciullo in fiore
l'amore di noi svanito
sogno perduto

rimane spazio vuoto
e colmo esso in visioni

combattuto dal soffio
o dal trattenere

dubbioso

ma sempre accanto a te.


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Le volte che posi il mio sguardo
sulle bellezze eteree dei miei sogni
vidi frammenti di te

delicatamente ricomposi figure
e svelandomisi la tua belta'

m'inmersi fragile nel tuo manto
ti ritrovai assorta nel mio corpo
e riunimmo assieme i nostri cuori.


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Panico che inrompe in notte
sobbalza il mio cuore
sovrasta il mio coraggio

buio mi blocca
e fiato si trattiene

ma luce dal centro
fiducia di mente

alzo le mie membra

e cospargo il buio di me

mentre l'alba sorge
e notte va.


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Fratello e compagno
ascolta parole
inmergiti in me

ma ritrova da te
risposta tua
a vita nostra.

.Beppe De P'changa.

3 commenti:

KobraKai ha detto...

magnifica avventura!! aspetto aggionamenti, good luck! ;)

KobraKai ha detto...

oi grazie mille per il consiglio! ciau ;)

utente anonimo ha detto...

Ciao...