Jerevan Armenia
13/10/2004
13/10/2004
Non e' una chiesa e' una casa con varie stanze abitata da una famiglia di 5 persone, nonno nonna figlio suocera e nipote, che sorpresi del mio arrivo non hanno fatto una faccia proprio felice nel vedermi entrare nella "loro" casa. Ma subito paralndo e facendomi conoscere, le cose sono un po' cambiate.
A Tiflisi invece, venni ospitato dalla Caritas, che bello, c'erano tutti i bambini e sono stato ospitato come un re. Ovviamete sono qui anche per ringraziare queste caritevoli associazioni e/o famiglie, senza le quali questo viaggio sarebbe abbestia di piu' di quanto gia' sia, abbestia sempre nel senso Diogeniano, e cioe' addiaccio e chiedendo aiuto per tutto, cibo trasporti internet.
Lungo questo percorso l'aiuto della gente e' stato a dir poco sublime, alla frontiera Georgia/Armenia, dopo aver viaggiato con un bravo camionista, fui fermato da gente ad una stazione di servizio, che mi vide camminare. Mi fanno cenno con la mano e mi dirigo da loro, caffe', mi fanno telefonare a mia sorella, mi danno ospitalita' per la notte e un tipo mi regala anche dei soldi.
La mattina parto a piedi faccio autostop e mi carica una Jeep, non va lontanto, ma fato vuole che incrociamo una carovana di macchine nuove provenienti da Mosca (Lada), che non trasportano con i camion perche' costa troppo. Il tipo della Jeep ferma una di queste e mi fa salire dicendo all'autista, che vado ad Jerevan (200 Km)....
...(Continua)...
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